Inclusione digitale in Italia, come è cambiata la situazione…
Il processo di digitalizzazione avviato con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha l’intento di portare il livello di digitalizzazione del tessuto sociale ed economico italiano in linea con gli standard dei paesi europei più evoluti.
In quest’ottica la riduzione del divario digitale all’interno della popolazione rientra tra i target di riferimento del piano attuativo, proprio perché il digital divide impedisce la parità di partecipazione e riduce le opportunità dei cittadini che ne restano esclusi.
L’accesso alle tecnologie ed ai servizi digitali offerti sia da aziende ed istituzioni private che dalle pubbliche amministrazioni è un indicatore di fondamentale importanza nel processo di valorizzazione dell’inclusione sociale e culturale per l’Italia, che finora non ha mai brillato in questo campo. Ora grazie al PNRR ed ai fondi europei stanziati all’interno del programma #NextGenerationEU, l’Italia ha la possibilità di avviare un ciclo virtuoso di riforme, che accelerino il processo di digitalizzazione e di accesso da parte dei cittadini.
Cerchiamo di verificare come il livello di inclusione digitale si sia evoluto nel 2021, organizzando i dati elaborati dall’Eurostat, per fasce d’età della popolazione ed anche per livello di istruzione.
Percentuale di persone suddivise per fasce d’età che nel 2021 non hanno mai eseguito alcun accesso ad internet
Rispetto al 2020 la situazione continua a migliorare per tutte le fasce d’età. Con il 74% (nel 2020 era l’79%) dei cittadini con più di 75 anni, rimane in coda. Ancora troppo alto il distacco con gli ultra 75enni dell’UE a 27 nazioni che nel 2021 si attesta al 18% (nel 2020 era il 21%). I giovani tra 16 e 19 anni con l’1% (nel 2020 era il 2%) rimane la fascia d’età di persone che non accede ad internet con la percentuale più bassa.
Percentuale di persone suddivise per fasce d’età che nel 2021 accedono ad internet almeno una volta a settimana
In Italia i giovani tra 16 e 19 anni sono quelli con maggiore livello di informatizzazione, infatti ben il 97% accede ad internet almeno una volta a settimana (nel 2020 era il 92%). La percentuale diminuisce progressivamente con l’aumentare dell’età fino al 15% (nel 2020 era al 12%) degli ultra 75enni.
Suddivisione per fasce d’età dei cittadini Italiani che nel 2021 hanno fatto accesso ad internet almeno una volta a settimana
Percentuale di persone suddivise per livello di istruzione che nel 2021 accedono ad internet almeno una volta a settimana
Il terzo grafico a barre è relativo alla suddivisione della popolazione in tre gruppi di persone per livello di istruzione:
- Alta istruzione;
- Media istruzione;
- Senza o con scarsa istruzione.
Le percentuali di persone che utilizzano i servizi digitali aumentano con l’aumentare del livello di scolarizzazione. I cittadini con scarsa o nessuna istruzione che utilizzano internet una volta a settimana passano dal 61% del 2020 al 64%. Anche la percentuale dei cittadini con un’istruzione universitaria cresce di 1 punto passando al 94%. Importante il dato relativo ai cittadini italiani con un livello di istruzione media, che salendo all’88% raggiunge il livello dell’ Europa a 27 nazioni